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Carè Alto - Lunga tradizione di montagna

Carè Alto, una fra le più famose e belle cime del Trentino, è il nome che abbiamo scelto per il nostro locale.

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L'edificio venne costruito dal bisnonno Carlo (moleta con negozio in Monaco di Baviera) verso la fine del 1800, sul terreno dove in passato giaceva la Chiesa Medioevale della Confraternita dei Battuti. Chiesa in seguito abbandonata e poi demolita per permettere il passaggio dell'attuale strada.

L'albergo in origine era adibito a stazione di posta per il passaggio delle carrozze che transitavano per la Valle Rendena provenienti dalla Lomabrdia e dal Veneto.

La struttura conteneva, oltre alle stalle ed alle stanze per l'alloggio dei carrettieri, anche un teatro, autorizzato, all'epoca, dall'amministrazione austriaca.

Memorabili le rappresentazioni con coreografie mobili, curate dall'artista di Borzago, Vigilio Pellizzari detto Togno.

Durante la guerra del 1914/18 l'edificio divenne pure sede del comando austro-ungarico.

L'attività dell'albergo era curata dal bisnonno Carlo e dalla moglie Silvia, abilissima cuoca.

Carlo morì ad appena 48 anni, nel marzo del 1929 e l'attività, dopo la sua morte, fu portata avanti dalla moglie assieme assieme alle figlie Virginia ed Emma.

Virginia sposò Angelo Dorna di Javrè, che affiancò all'attività di albergo una fiorente attività di commercio bestiame, particolarmente maiali. E per questo nell'edificio furono collocate una macelleria ed un negozio di alimentari.

Alla morte dei nostri nonni Virginia (1942) ed Angelo (1949) e di Emma (1969) l'attività continuò con le figlie di Virginia, Agnese e Carlotta. Emilio, il marito di Carlotta, si occupava anche lui di commercio di bestiame. Ma questa attività pian piano andò a finire.

Nel 1980 le ampie stalle con soffitto a volta vennero trasformate in pizzeria e l'edificio subì una prima ristrutturazione ed entrarono nella conduzione i figli di Carlotta.

Nel 2005 l'albergo subì una nuova e più profonda ristrutturazione assumendo l'attuale aspetto.

Sulla facciata dell'albergo è ancora oggi visibile l'affresco raffigurante la Madonna dei Flagellati, opera realizzata nel 1923 dall'artista veronese Carlo Donati. Il dipinto fu commissionato dalla bisnonna Agnese, nata Alimonta, per assolvere all'obbligo di edificare una cappella a ricordo appunto della Chiesa della Confraternita dei Battuti.

Questa la nostra storia...

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Grazie alla conduzione familiare, il nostro ristorante è oggi una solida realtà frequentata non solo dai turisti, ma anche da tanti "rendeneri" che da noi vengono a gustare una buona cena tipica, una pizza o anche solo a bere una delle nostre buone birre.

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Abbiamo arredato il nostro locale in stile tipicamente alpino, col legno che scalda gli ambienti ed esalta i profumi della nostra cucina.

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Anche le stanze del nostro Hotel sono arredate in stile montano che le rende calde e accoglienti sia in estate che in inverno.

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Vi aspettiamo per farvi assaporare i nostri piatti tipici, le nostre birre, le nostre pizze e rendere la vostra vacanza davvero speciale.

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Angelo, Flora, Andrea e Roberto Tomasini

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